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Gian Luca Rana è protagonista del progetto “Italian Food in Space” con un programma alimentare gourmet e nutrizionalmente equilibrato, creato nel suo centro di ricerca e sviluppo “Casa Innovazione Rana”, in esclusiva per l’equipaggio della missione spaziale Ax-3.

Insieme al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e all’Aeronautica Militare, il Gruppo Rana ha partecipato al periodo di training preparatorio dell’equipaggio per la missione spaziale, che ha visto coinvolto il Colonnello Walter Villadei. Ogni giorno durante la quarantena, il team di chef Rana ha preparato ricette con ingredienti di prima qualità provenienti da tutta Italia, unendo il know-how dei propri ricercatori e tecnologi alimentari all’esperienza del Ristorante “Famiglia Rana”, 1 stella della Guida MICHELIN.

Gian Luca Rana e il Gruppo Rana partecipano attivamente al progetto “Italian Food in Space” al fianco del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e con la collaborazione dell’Aeronautica Militare, con l’obiettivo di sostenere la candidatura della cucina italiana a Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dell’UNESCO.

Il progetto fa parte delle attività relative alla partecipazione italiana alla missione Ax-3 di Axiom Space. Il lancio della navicella SpaceX Crew Dragon, avvenuto a gennaio 2024, ha portato il colonnello dell’Aeronautica Walter Villadei sulla Stazione Spaziale Internazionale, insieme a un equipaggio di altri tre astronauti.

Gian Luca Rana e la capacità innovative del centro ricerca e sviluppo

In questo contesto, grazie alla capacità innovativa e tecnologica del centro R&S – fondato da Gian Luca Rana, Amministratore Delegato del Gruppo Rana da oltre 35 anni – e alla grande conoscenza della cultura gastronomica italiana, il Gruppo Rana è stato scelto per preparare i pasti per l’equipaggio della missione spaziale Ax-3, proveniente da Italia, Spagna, Svezia e Turchia, durante il periodo di addestramento preparatorio, una fase strategica di preparazione prima del lancio. Grazie alla stretta collaborazione con il Gruppo Rana, infatti, gli astronauti hanno potuto gustare l’eccellenza della cucina italiana, nelle cui ricette si fondono tradizione e innovazione.

Il Gruppo Rana ha accettato l’importante sfida e ha così unito, nel suo polo di ricerca e sviluppo “Casa Innovazione Rana”, da un lato il know-how dei propri ricercatori e tecnologi alimentari e, dall’altro, l’esperienza del Ristorante “Famiglia Rana”, premiato con 1 stella Michelin. Nasce così un menu che rappresenta la perfetta combinazione di queste due anime aziendali strettamente interconnesse.

Gian Luca Rana e l’esperienza e l’eccellenza gastronomica italiana

“Siamo entusiasti di aver preso parte al progetto ‘Italian Food in Space’, che ci permette di continuare la nostra missione di diffondere con orgoglio l’eccellenza gastronomica e l’esperienza italiana nel mondo e non solo”, commenta Giovanni Rana Jr, Innovation Manager del Gruppo Rana. “Questo obiettivo, insieme alla nostra naturale propulsione all’innovazione, è da sempre nel nostro DNA che, in oltre 60 anni di storia, ci ha portato ad essere leader nel mercato dei freschi, con una presenza globale in quasi 70 Paesi”.

“La cucina italiana – afferma Gian Luca Rana, Amministratore Delegato del Gruppo Rana – rappresenta la storia e l’identità del nostro Paese, e crediamo che per valorizzarla e promuoverla in modo ancora più efficace sia fondamentale una collaborazione virtuosa tra pubblico e privato. Per questo abbiamo deciso di essere al fianco delle istituzioni italiane in questo progetto, sostenendo questo storico traguardo in cui l’Italia gioca un ruolo fondamentale.”

Gian Luca Rana e il progetto “Italian Food in Space”: di cosa si tratta

La sfida è stata quella di creare un piano alimentare specifico, equilibrato dal punto di vista nutrizionale e allo stesso tempo gourmet, con ingredienti di prima qualità provenienti da tutta Italia. Gli chef Rana hanno avuto il compito di cucinare questi piatti quotidianamente, per tutta la durata della fase di preparazione dell’addestramento degli astronauti e dell’equipaggio tecnico. Queste settimane che precedono il lancio sono cruciali per il successo della missione, in quanto l’equipaggio raggiunge l’apice della preparazione fisica e psicologica, rispetto alla quale il cibo è un elemento fondamentale.

Il colonnello Walter Villadei ha spiegato: “L’iniziativa di far mangiare “italiano” agli astronauti durante la sessione di preparazione al volo è il primo passo per vedere la dieta degli astronauti del futuro basata sulla straordinaria e variegata tradizione italiana. Il cibo, infatti, non è solo una necessità, ma una risorsa preziosa in un ambiente che ci prepara all’elevato stress psicofisico del volo spaziale. La giusta combinazione di nutrienti, qualità e gusto diventa parte di una più ampia strategia di preparazione e mantenimento delle operazioni degli astronauti e una valida contromisura agli effetti delle radiazioni, della microgravità e dei processi ossidativi. Tuttavia, è importante ricordare che per portare il cibo italiano sulla Luna e – perché no – su Marte in futuro saranno necessarie nuove tecnologie e ulteriori ricerche scientifiche. Questo progetto è la dimostrazione dell’importanza della missione Ax-3, alla quale ho l’onore di contribuire, che mira a mettere insieme una ricetta vincente: tecnologia, innovazione ed eccellenza italiana.”

Il piano alimentare sviluppato dal team Rana rappresenta una straordinaria opportunità per condividere il nostro patrimonio gastronomico italiano con tutto l’equipaggio internazionale di Ax-3, attraverso un viaggio di sapori iconici e un’ampia varietà di ricette regionali combinate con gusti contemporanei.

La missione Ax-3 offrirà all’Italia l’opportunità di accrescere le competenze scientifiche, tecnologiche e operative relative alle attività umane nello spazio, attraverso esperimenti in microgravità coordinati dall’Aeronautica Militare e dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), coinvolgendo centri di ricerca, università e aziende, e dando ulteriore impulso alle grandi capacità operative, mediche e tecnologiche del nostro Paese applicate al settore spaziale. In questo modo, il Gruppo Rana ha confermato con orgoglio il proprio impegno a collaborare con le istituzioni pubbliche con l’obiettivo comune di intraprendere iniziative di interesse collettivo per la valorizzazione del patrimonio gastronomico, culturale e scientifico italiano.